Nuovo manuale di prevenzione incendi
› Adempimenti amministrativi
› Progettazione antincendi
› Impianti
› Disposizioni di sicurezza La radicale trasformazione
delle procedure, con l’introduzione della segnalazione certificata di inizio
attività e di procedimenti diversificati in base al grado di rischio, oltre alla
revisione dei documenti da allegare alle relative istanze, richiede ai
professionisti tecnici una sempre più puntuale qualificazione, spesso per
risolvere casistiche non chiaramente regolate da disposizioni generiche e di
dubbia attuazione.
Realizzato dall’Ing. C. Giacalone, Dirigente del Corpo
nazionale dei Vigili del fuoco, questo Manuale costituisce opera completa, di
riferimento e verifica della corretta esecuzione degli interventi di “sicurezza
antincendio” da parte dei professionisti tecnici.
Aggiornato al D.M. 20 dicembre 2012 sulle regole tecniche per
impianti di protezione attiva, il testo tiene conto anche dell'art. 38 del cd.
“Decreto del fare” che introduce ulteriori semplificazioni alle procedure.
Il Cd-Rom allegato fornisce inoltre la selezione di 66
provvedimenti normativi in ordine cronologico (fino al citato D.L. 21 giugno
2013, n. 69, art. 38) e gli schemi, liberamente editabili, dei seguenti
documenti:
1. Modello richiesta di valutazione del progetto.
2. Modello richiesta di deroga.
3. Modello richiesta di nulla osta di fattibilità.
4. Modello verifica in corso d’opera.
5. Modello segnalazione certificata di inizio attività ai fini della sicurezza
antincendio.
6. Modello asseverazione ai fini della sicurezza antincendio.
7. Modello segnalazione certificata di inizio attività ai fini della sicurezza
antincendio.
8. Modello attestazione ai fini della sicurezza antincendio.
9. Modello certificazione di resistenza al fuoco di prodotti/elementi
costruttivi in opera.
10. Modello dichiarazione inerente i prodotti impiegati.
11. Modello dichiarazione di corretta installazione e funzionamento
dell’impianto.
12. Modello certificazione di rispondenza e di corretto funzionamento
dell’impianto.
13. Modello dichiarazione di non aggravio del rischio incendio.
14. Modello dichiarazione per voltura.
15. Modello dichiarazione di installazione serbatoio per g.p.l. in depositi sino
a 5 m cubi di capacità complessiva.
16. Modello attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio.
17. Modello attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio g.p.l.
18. Modello asseverazione ai fini della attestazione di rinnovo periodico di
conformità antincendio.
19. Modello dichiarazione di avvenuta manutenzione per depositi g.p.l. in
serbatoi fissi di capacità non superiore a 5 metri cubi.
20. Modello dichiarazione di corrispondenza in opera.
21. Modello dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. 37/2008.
22. Modello dichiarazione di corretta posa in opera porte ed elementi di
chiusura.
23. Modello dichiarazione corretta posa in opera materiali classificati per la
reazione al fuoco e le porte resistenti al fuoco.
Caratterizzato dall’apporto di 85 tabelle dati e prospetti di
sintesi che intervallano l’esposizione, di esempi di calcolo e di relazioni
tecniche, questo volume appiana i molteplici aspetti critici di un’attività
professionale particolarmente delicata, sviluppando l’intera materia nel
dettaglio di 1.070 pagine:
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LA LEGISLAZIONE ITALIANA SUI SERVIZI DI
PREVENZIONE DEGLI INCENDI
1. I servizi di prevenzione e di estinzione degli incendi.
2. Metodologia per la valutazione del rischio di incendio.
3. La disciplina dei procedimenti di prevenzione incendi fino al
2011.
4. Le nuove procedure di prevenzione incendi.
5. I professionisti abilitati alle certificazioni antincendio.
6. Lo Sportello unico per le attività produttive.
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GLI ADEMPIMENTI PER
L’ATTIVAZIONE DELLE PROCEDURE E LE CERTIFICAZIONI
1. Istanza di valutazione dei progetti.
2. Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
3. Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio.
4. Istanza di deroga.
5. Adempimenti dei Comandi provinciali dei Vigili del fuoco connessi
alle procedure di prevenzione incendi.
6. Procedure speciali di prevenzione incendi.
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ELEMENTI DI BASE DEL
PROGETTO DI PREVENZIONE INCENDI
1. La direttiva europea sui prodotti da costruzione.
2. Compartimentazione e resistenza al fuoco:
La resistenza al fuoco delle strutture di un edificio.
La compartimentazione e le comunicazioni.
3. Classificazione di resistenza al fuoco.
4. Prestazioni di resistenza al fuoco.
5. Le caratteristiche meccaniche e termiche dei materiali da
costruzione.
6. La ventilazione.
7. La reazione al fuoco dei materiali.
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LE USCITE DI
EMERGENZA E I PERCORSI DI ESODO
1. Le vie e le uscite di emergenza.
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GLI IMPIANTI TECNICI
E TECNOLOGICI
1. Gli impianti di sollevamento.
2. Gli impianti per la produzione di calore alimentati da
combustibili liquidi e gassosi.
3. Gli impianti di condizionamento e di ventilazione.
4. Gli impianti elettrici.
5. Gli impianti di sicurezza.
6. Impianti fotovoltaici.
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I RISCHI SPECIFICI
NELLE ATTIVITÀ INDUSTRIALI, ARTIGIANALI E NEI SERVIZI
1. L’impiego dei liquidi infiammabili.
2. I luoghi a rischio di esplosione.
3. I depositi di gas combustibili liquefatti in bombole.
4. I depositi fissi di gas GPL con capacità complessiva non
superiore a 13 metri cubi.
5. Impianti di imbottigliamento e depositi di gas GPL in serbatoi
fissi ad uso commerciale di capacità complessiva superiore a 5 metri
cubi e/o in recipienti mobili di capacità complessiva superiore a
5.000 Kg.
6. I contenitori-distributori rimovibili di gasolio per il
rifornimento di automezzi destinati all’attività di autotrasporto.
7. I distributori di carburanti.
8. Le reti di distribuzione di gas combustibili.
9. Le cabine di decompressione del gas metano.
10. I perossidi organici.
11. Le sorgenti radioattive.
12. Gli impianti ad olio diatermico.
13. Impianti di distribuzione di gas GPL per uso nautico.
14. Le linee metropolitane.
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GLI IMPI3ANTI DI
PROTEZIONE ATTIVA
1. Le sostanze estinguenti.
2. La classificazione degli incendi.
3. Attrezzature e impianti di estinzione degli incendi.
4. Impianti di evacuazione dei fumi e del calore.
5. Gli impianti di rivelazione e segnalazione incendi.
6. La manutenzione degli impianti antincendio.
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LE REGOLE TECNICHE DI
PREVENZIONE INCENDI
1. Le strutture ricettive turistico-alberghiere:
Campo di applicazione. Termini, definizioni e tolleranze
dimensionali. Disposizioni relative alle attività ricettive con
capacità superiore a venticinque posti letto - attività di nuova
costruzione. Attività esistenti. Rifugi alpini. Piano straordinario
biennale di adeguamento antincendio. Strutture ricettive esistenti
inserite all'interno di edifici di valore storico ed artistico.
2. I locali per le attività di spettacolo e di intrattenimento.
3. Gli impianti per le attività sportive.
4. Gli edifici scolastici:
Classificazione. Caratteristiche costruttive. Comportamento al fuoco
dei materiali. Compartimentazioni. Misure per l’evacuazione in caso
di emergenza. Spazi a rischio specifico. Impianti elettrici. Sistemi
di allarme. Mezzi ed impianti fissi di protezione ed estinzione
degli incendi. Norme di sicurezza per le scuole con numero di
persone inferiore a 100. Norme di esercizio. Norme di transizione.
5. Le attività commerciali di vendita all’ingrosso e al dettaglio:
Ubicazione. Ubicazione ai piani interrati. Resistenza al fuoco.
Reazione al fuoco dei materiali. Compartimentazione. Dimensionamento
delle vie di esodo nelle attività commerciali. Sistemi di vie di
esodo. Aree ed impianti a rischio specifico. Organizzazione e
gestione della sicurezza antincendio.
6. Gli edifici destinati a civile abitazione:
Caratteristiche costruttive e resistenza al fuoco. Scelta dell’area.
Ascensori. Comunicazioni. Scale, androni e passaggi comuni -
Reazione al fuoco dei materiali. Impianti di produzione di calore.
Impianti elettrici. Impianti antincendio.
7. Gli edifici storici destinati a musei e gallerie.
8. Gli uffici pubblici e privati.
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A VALUTAZIONE DEI
RISCHI DI INCENDIO NEI LUOGHI DI LAVORO
1. Linee guida per la valutazione dei rischi di incendio nei
luoghi di lavoro.
2. Misure intese a ridurre la probabilità di insorgenza degli
incendi.
3. Informazione e formazione antincendio.
4. Pianificazione delle procedure da attuare in caso di incendio.
5. Programmi dei corsi di formazione per addetti alla prevenzione
incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze.
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CENNI SULL’APPROCCIO
INGEGNERISTICO ALLA SICUREZZA ANTINCENDIO
1. Il decreto del Ministro dell’Interno 9 maggio 2007.
2. Il sistema di gestione della sicurezza antincendio.
3. La progettazione antincendio con i metodi dell’approccio
ingegneristico.
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LA CHIMICA DEL FUOCO
E DEI MATERIALI COMBUSTIBILI
1. La combustione.
2. Il potere calorifico.
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ESEMPI DI RELAZIONE
TECNICA DI ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO
1. Relazione di progetto antincendio per un’attività commerciale
di vendita di bricolage, giardinaggio e “fai da te”.
2. Relazione di progetto antincendio per un’attività di lavorazioni
meccaniche a freddo, con operazioni di taglio al plasma.
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