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Progettazione Tecniche e Materiali
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La termografia per l'edilizia e l'industria
› La termografia per il risparmio energetico
› L’acqua nelle murature: individuazione e risanamento
› Le applicazioni architettoniche e industriali
Il 70% del patrimonio edilizio esistente è stato costruito senza la minima attenzione al risparmio energetico: sono 19 milioni le unità immobiliari prive di isolamento termico, con vetri singoli, con impianti di riscaldamento poco efficienti e con involucri non coibentati.
Poichè di esse non esiste quasi mai alcuna documentazione concernente caratteristiche progettuali e materiali utilizzati, la termografia costituisce l’unico strumento a disposizione del Professionista incaricato della certificazione energetica o del restauro conservativo, per valutare in modo attendibile l’edificio oggetto dell’intervento.
Attraverso le indagini e le verifiche termografiche, G. Roche, l’esperto autore di questo nuovo Manuale dimostra come sia possibile testare la corretta riqualificazione energetica di un involucro edilizio e prevenire le eventuali patologie degenerative.
Completo - e comodo nel formato tascabile - il testo illustra la teoria di base dell’infrarosso e approfondisce le modalità delle applicazioni passive (legate al regime termo igrometrico della muratura e alla ricerca dei ponti termici) e di quelle attive (legate alla ricerca di distacchi del rivestimento esterno del supporto o alla lettura della tessitura muraria).
Reso chiaramente esplicativo dai numerosi esempi di termogrammi riprodotti a colori, corredati di schede di analisi e commento dei risultati ottenuti, il Manuale guida l’Operatore termografico in tutte le fasi di concreto interesse professionale, com’è rilevabile dall’elenco degli argomenti trattati, di seguito riportato:
LE INDAGINI DIAGNOSTICHE PER L’ARCHITETTURA
Il progetto delle indagini.
Le indagini distruttive.
Le indagini minimamente distruttive.
Le indagini non distruttive.
LA TERMOGRAFIA.
TECNICHE DI UTILIZZO.
LA TEORIA DELL’INFRAROSSO
Le differenti termocamere in commercio:
Le termocamere raffreddate.
Le termocamere non raffreddate.
Come scegliere una termocamera adatta alle proprie esigenze.
Come effettuare una battuta termografica.
LA NORMATIVA RELATIVA ALLE APPLICAZIONI TERMOGRAFICHE
Normativa e influenza dei fattori ambientali e climatici durante l’indagine termografica.
L’ACQUA NELLE MURATURE
Umidità e grandezze fisiche che la definiscono:
L’umidità nelle murature (stato liquido, stato gassoso, stato solido).
Classificazione delle cause dell’umidità nelle murature: Umidità capillare, da condensazione, accidentale, meteorica, di costruzione.
Degrado.
Metodi di misura dell’umidità e strumenti.
La misura del contenuto d’acqua nelle murature.
Trattamenti di risanamento delle murature umide:
Umidità di risalita:
Procedimento knapen.
Sbarramenti impermeabili.
Taglio della muratura.
Procedimenti che aumentano la velocità di evaporazione.
Prodotti impermeabilizzanti a base cementizia.
Drenaggi.
Intercapedini.
Metodo elettro-osmotico.
Iniezioni di lattice siliconato.
Sbarramenti verticali.
Il sistema elettrofisico Domodry® per la deumidificazione e il controllo dell'umidità nelle murature.
Un caso applicativo del sistema Domodry®: Palazzo Te (Mantova).
Umidità da condensazione.
LE APPLICAZIONI ARCHITETTONICHE
Termografia passiva.
Il rilievo psicrometrico.
Termografia attiva:
L’analisi della tessitura muraria non a vista.
La verifica dell’aderenza del rivestimento esterno al supporto (distacchi).
La verifica della presenza di fessure nelle murature.
La verifica della presenza di canne fumarie.
I sistemi di sollecitazione termica della muratura.
I casi applicativi.
LA TERMOGRAFIA PER IL RISPARMIO ENERGETICO
Il calcolo della trasmittanza.
Blower door test in opera per la verifica corretta installazione dei componenti 168.
Effetti dell’acqua negli isolanti.
IL PROGETTO D’INDAGINE
Quando effettuare l’analisi.
Le modalità di analisi.
Le fasi del progetto.
Gli strumenti.
LE APPLICAZIONI INDUSTRIALI
Il campo elettrico.
Il campo meccanico.
Tecniche di termografia attiva in campo industriale.
LE ALTRE APPLICAZIONI.
IL REPORT TERMOGRAFICO.
esamina il carrello
Progettazione esecutiva di strutture in muratura in zona sismica per edifici esistenti e nuovi
Calcoli, soluzioni e modalità esecutive delle principali scelte progettuali
La maggior parte delle costruzioni esistenti in Italia sono in muratura e nel 90% dei casi presentano problemi al contenimento delle azioni telluriche: poiché tutto il nostro territorio è considerato sismicamente attivo, è sempre importante nelle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria fare particolare attenzione a eventuali lavori di miglioramento o adeguamento strutturale.
Questo nuovo Manuale spiega nel dettaglio tecnico come applicare la normativa nazionale e gli Eurocodici alla progettazione antisismica in muratura tradizionale, e precisamente:
Nel capitolo 1, Azioni sulle strutture in muratura, tratta delle azioni sollecitanti le strutture, illustrandone le classificazioni secondo le NTC 2008, le combinazioni e i coefficienti suddivisi per categorie, i pesi degli elementi costruttivi per opere in muratura ordinaria suddivisi in blocchi e solai. Dà spazio anche agli Eurocodici: sovraccarichi per attività, per parcheggi, per coperture. Un paragrafo riguarda l’azione sismica: periodo di riferimento, vita nominale, classi d’uso, coefficienti d’uso e calcolo dell’azione sismica, stati limite, categorie di suolo e topografiche, spettri di risposta, esempi di calcolo azione sismica.
Il capitolo 2, Analisi delle norme tecniche sulle murature, raggruppa molti concetti di non facile interpretazione della normativa italiana ed in particolare fa chiarezza sui materiali: malte, elementi resistenti in muratura e in calcestruzzo. Rivolge l’attenzione anche alle prescrizioni e ai principi dell’Eurocodice 6. Per le caratteristiche meccaniche delle murature fa riferimento alla valutazione della resistenza a compressione e della resistenza a taglio secondo NTC ed EC6, resistenza caratteristica a flessione secondo EC6. Descrive le principali analisi strutturali (NTC ed EC6) e tutti i parametri di contorno: resistenze di progetto, classi di esecuzione, categorie elementi. Prevede paragrafi sulle verifiche agli SLU e SLE, oltre che tensioni ammissibili, previsti dalle NTC.
Nel capitolo 3, Prescrizioni per murature in zona sismica, considera i principali requisiti che devono possedere le strutture in muratura in zona sismica nei confronti degli stati limite. Per quanto attiene ai criteri generali di progettazione, vaglia anche le considerazioni della Circolare 617 del 2 febbraio 2009. Tratta concetti importanti come: regolarità delle strutture murarie, considerazioni sui solai e sulle travi in c. a., regolarità delle masse e delle rigidezze, rigidezza. Continua con requisiti di fondazioni e collegamenti, modellazione tridimensionale; metodi di analisi: lineare dinamica, lineare statica, statica non lineare (pushover), verifiche di elementi strutturali agli SLU e SLE. Per quanto attiene l’analisi pushover dà ampio spazio alla descrizione del metodo di calcolo: curve di capacità, verifica sismica globale. Tra le verifiche di sicurezza espone: pressoflessione nel piano, taglio, pressoflessione fuori piano.
Il capitolo 4 è dedicato alle Costruzioni esistenti e soprattutto alla valutazione della sicurezza nel caso di adeguamento e di miglioramento con indicazioni sull’analisi storico critica, il rilievo, la caratterizzazione meccanica ed i livelli e fattori di confidenza. Esprime anche criteri e tipi di intervento sull’esistente.
Il capitolo 5, Progetti strutture in muratura, presenta tre significativi progetti realizzati dall’autore: 1. Analisi non lineare dell’adeguamento di un fabbricato a l’Aquila con individuati dei metodi per la determinazione dell’entità del miglioramento sismico in termini di accelerazioni e dettagli esaustivi relativi all’analisi eseguita. 2. Analisi dinamica relativa alla sopraelevazione di un fabbricato in provincia di Roma. Anche in questo caso si esegue un'analisi ante opera ed un’altra post opera con conseguente paragone tra le due, come stabilito dal paragrafo 8.7.5 delle NTC. 3. Analisi non lineare di un nuovo fabbricato in muratura.
Corredato di numerose tabelle e figure esplicative, di calcoli svolti ed esempi pratici, il volume - a colori - si presenta completo e dettagliato, sviluppando in ogni particolare tecnico i seguenti argomenti:
AZIONI SULLE STRUTTURE IN MURATURA
Pesi degli elementi costruttivi.
Peso proprio solai.
Analisi dei carichi statici permanenti.
Analisi dei carichi statici variabili.
Azione sismica.
Bollettino sismico.
ANALISI DELLE NORME TECNICHE SULLE MURATURE
Definizioni.
Materiali e caratteristiche tipologiche.
Caratteristiche meccaniche delle murature.
Organizzazione strutturale.
Analisi strutturale e verifiche.
Muratura armata.
Verifiche per situazioni transitorie e per situazioni eccezionali.
PRESCRIZIONI PER MURATURE IN ZONA SISMICA
Progettazione per azioni sismiche.
Muratura ordinaria in zona sismica.
Regole specifiche.
COSTRUZIONI ESISTENTI
Valutazione della sicurezza.
Valutazione della sicurezza in presenza di azioni sismiche.
Progetto d’intervento.
PROGETTI STRUTTURE IN MURATURA
Analisi non lineare, adeguamento di un fabbricato a L’Aquila:
Normativa di riferimento.
Materiali impiegati e resistenze di calcolo.
Terreno di fondazione.
Analisi dei carichi.
Azioni sulla struttura (Stato limite di salvaguardia della vita. Stati limite di esercizio).
Codice di calcolo impiegato.
Modello di calcolo.
Progetto di verifica degli elementi strutturali.
Determinazione dell’entità del miglioramento sismico.
Dettagli analisi statica non lineare.
Analisi dinamica, sopraelevazione di un fabbricato in provincia di Roma:
Situazione esistente.
Situazione di progetto.
Valutazione sulla sicurezza.
Stima dei livelli di conoscenza e dei fattori di confidenza.
Analisi e paragone tra la verifica strutturale ante e post interventi.
Analisi non lineare, nuovo fabbricato:
Tipo di calcolo (analisi statica non lineare).
Condizioni di carico valutate.
Dati.
Risultati del calcolo non lineare.
Verifiche.
Guida alla qualità nell’ambiente ufficio
Con il patrocinio di ASSUFFICIO Associazione Federlegno Arredo
Funzionalità, sicurezza, ergonomia, prossemica, benessere acustico e visivo, design e immagine, sostenibilità ambientale: questa nuova Guida illustrata fornisce informazioni, dati e indicazioni utili alla progettazione degli spazi per uffici, per fare scelte oggettive e coerenti in ogni specifica situazione, valide non solo in fase di prima installazione ma anche in quelle successive, realizzando sistemi che favoriscono la velocità di configurazione.
Progettare postazioni di lavoro non significa disporre semplicemente dei tavoli rettangolari in un layout, badando solo all’ubicazione delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza: un'impostazione sbagliata, poco stimolante o addirittura avvilente, comporta costi rilevanti per l’imprenditore in termini di perdita di efficienza dei dipendenti.
Illustrata con 64 immagini a colori correlate al testo, la Guida affronta la tematica in modo integrato attraverso l’analisi delle singole componenti, cioè:
a) gli aspetti gestionali, legati agli ambienti lavorativi e alla loro influenza su produttività ed efficienza,
b) gli aspetti tecnici, riguardanti la progettazione degli interni come ergonomia, microclima, illuminazione,
c) I prodotti disponibili sul mercato e i criteri di selezione degli stessi, sviluppando in particolare i seguenti argomenti:
PREMESSE
Qualità del prodotto.
Scala di valori.
Scelte funzionali e tipologiche.
Dinamiche del lavoro in ufficio.
Aziende e creatività.
SOCIOLOGIA ED ECONOMIA
Evoluzione del knowledge worker.
Impatto della progettazione dell’ufficio sulle aziende.
Fattori da prendere in considerazione per tutelare l’investimento in arredo per ufficio.
Vantaggi per l’organizzazione aziendale.
Valorizzazione delle risorse umane.
Fattori da considerare per scegliere il fornitore.
AMBIENTE E PRODOTTO
Sicurezza.
Ergonomia.
Microclima.
Illuminazione (Benessere luminoso).
Benessere acustico.
Inquinamento dell’aria.
Sensorialità.
Prossemica.
Design, immagine e compatibilità formale.
Età e microdisabilità.
INVOLUCRO E ARREDO
Evoluzione dell’organizzazione del lavoro - Gli uffici “moderni”.
Requisiti del progetto.
Requisiti delle varie tipologie di ambienti per ufficio.
Sedute.
Contenitori.
Pareti interne mobili.
Complementi d’arredo.
Arredi per aree pubbliche: comuni, riunioni, reception e accoglienza, wellness.
Esempi di schede di soluzioni esistenti sul mercato e relative tabelle di confronto prestazionale.
Costruzione del capitolato.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Strategie per lo sviluppo sostenibile.
Certificazioni di sistema.
Etichette e dichiarazioni ambientali.
Certificazioni forestali.
GPP.
IMMAGINI CORRELATE AL TESTO: 64 foto a colori, con indicato il paragrafo di riferimento.
APPENDICE A: Normative e legislazione di riferimento.
APPENDICE B: Glossario mobili per ufficio, sedute e pareti interne mobili.
APPENDICE C: Riferimenti a documenti Assufficio.
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